Noisiamolo specchio che non guardatepernon riconoscervi
lunedì 24 gennaio 2011
GUILTY
Inizio a sentirmi in colpa nei confronti di mia madre, di mio padre e di mio fratello...persone che mi vogliono bene incondizionatamente, che tengono a me per il lagame nuturale e atavico che ci unisce, e mentre loro continuano a volermi bene e a credere in me io continuo ad ascoltare la bestia, e diventa difficile persino guardarli negli ochhi.
Decisamente sì. E' orribile se ci penso. Soprattutto il mio ragazzo quando nel mezzo delle mie crisi di pianto violento cerca di consolarmi e di implorarmi di chiedere aiuto. Magari vedere il loro affetto x te ti potrebbe spingere verso la guarigione. Resta cmq tutto molto difficile. Un bacio.
Mi è capitato, si sta male è vero. Ma devo dire che dopo gli ultimi avvenimenti non può importarmi nulla, specialmente di mio padre. "Vivo la mia vita", si fa per dire. Grazie per avermi scritto, qualsiasi cosa..ci sono. Un abbraccio forte.
Mai capitato, ma quando succederà ti batterò un colpo. Nel frattempo mi limito a leggere i post sul tuo blog, che per altro trovo molto interessante :)
Ho letto i post del tuo blog. Mi piace tantissimo. Si ti capisco per quanto riguarda le persone che ti sono vicine. Proprio questa sera mia madre mi ha detto "Dolly fallo per me.. Smetti.. Non ti ho mai visto prendere una dieta così sul serio, non farmi preoccupare, mi fido di te". Ci sono rimasta malissimo. Non voglio deluderla, non voglio deludere me stessa, ma voglio arrivare al mio obbiettivo e cercherò di raggiungerlo senza fare troppi danni. Ti seguo cara.. Un abbraccio
Succede sempre.. Anche se in un modo diverso, visto che i miei non sanno nulla.. Quindi è più un incentivo a nascondere il tutto e smettere finchè ne sono all'oscuro.. Grazie, ti seguo anch'io!! Un bacio, giu
A me non succede...dovrebbe forse?! Non so, non ci ho mai pensato in realtà. Loro mi vogliono bene, ma non sanno nulla e a volte sono la causa delle mie crisi bulimiche...
Lia. Che bel nome, conoscevo una ragazza che si chiamava veramente Lia. Era una ragazza stupenda che mi è stata sempre vicinissima e che lo è ancora, sia stupenda che vicina. Aveva anche lei un blog qui ma sta provando a uscire dai dca :) Comunque io di questi problemi non me ne faccio più. Penso sempre che è la MIA felicità. So che è un discorso egoista e anche un po' infantile ma è tutto ciò che mi permette di andare avanti. Spero passerà, a presto.
non ti conosco. non so chi sei, non so come sei ma ti leggo e tutto ciò che posso dirti è che ti amo. Non quell'amore che vuole possedere, che vuole una contropartita o una ricompensa... ma di quello che ti dimostra che se può farlo uno sconosciuto, puoi farlo anche tu. Sei carne ed ossa, sei sangue, sei membra e tessuti. Sai questo cosa significa? Che sei come la tua vicina di casa che non detesti, che sei come la cassiera del supermercato o come la tua amica... degna di amore. La bestia non sa niente di te, non sa nemmeno cosa significano le cose che ti scrivo. La vita è una fatica continua, tu provaci a non ascoltarla, prova e fallisci. Provaci ancora e fallisci meglio... così potrai guardare negli occhi i tuoi genitori
Più spesso di quanto immagini. Credo sia una delle conseguenze del rapporto famigliare. Molto bello il tuo blog. Passa dal mio e seguimi, mi farebbe molto piacere!
Prova a guardarli negli occhi, invece, perchè solo così loro potranno veramente capire quanto stai male... e potranno darti una mano a combattere la vocina nella tua testa... perchè è proprio vero che l'unione fa la forza, soprattutto tra le persone che si vogliono bene...
Oh...certo che succede, tutti i giorni...evitare quegli sguardi pieni d'amore e dolore è la cosa più dura da affrontare.
RispondiEliminaDecisamente sì. E' orribile se ci penso. Soprattutto il mio ragazzo quando nel mezzo delle mie crisi di pianto violento cerca di consolarmi e di implorarmi di chiedere aiuto.
RispondiEliminaMagari vedere il loro affetto x te ti potrebbe spingere verso la guarigione. Resta cmq tutto molto difficile. Un bacio.
Mi è capitato, si sta male è vero.
RispondiEliminaMa devo dire che dopo gli ultimi avvenimenti non può importarmi nulla, specialmente di mio padre.
"Vivo la mia vita", si fa per dire.
Grazie per avermi scritto, qualsiasi cosa..ci sono.
Un abbraccio forte.
Mai capitato, ma quando succederà ti batterò un colpo.
RispondiEliminaNel frattempo mi limito a leggere i post sul tuo blog, che per altro trovo molto interessante :)
Ho letto i post del tuo blog. Mi piace tantissimo. Si ti capisco per quanto riguarda le persone che ti sono vicine. Proprio questa sera mia madre mi ha detto "Dolly fallo per me.. Smetti.. Non ti ho mai visto prendere una dieta così sul serio, non farmi preoccupare, mi fido di te". Ci sono rimasta malissimo. Non voglio deluderla, non voglio deludere me stessa, ma voglio arrivare al mio obbiettivo e cercherò di raggiungerlo senza fare troppi danni.
RispondiEliminaTi seguo cara.. Un abbraccio
Succede sempre.. Anche se in un modo diverso, visto che i miei non sanno nulla.. Quindi è più un incentivo a nascondere il tutto e smettere finchè ne sono all'oscuro..
RispondiEliminaGrazie, ti seguo anch'io!!
Un bacio, giu
A me non succede...dovrebbe forse?!
RispondiEliminaNon so, non ci ho mai pensato in realtà.
Loro mi vogliono bene, ma non sanno nulla e a volte sono la causa delle mie crisi bulimiche...
Lia. Che bel nome, conoscevo una ragazza che si chiamava veramente Lia.
RispondiEliminaEra una ragazza stupenda che mi è stata sempre vicinissima e che lo è ancora, sia stupenda che vicina. Aveva anche lei un blog qui ma sta provando a uscire dai dca :)
Comunque io di questi problemi non me ne faccio più. Penso sempre che è la MIA felicità.
So che è un discorso egoista e anche un po' infantile ma è tutto ciò che mi permette di andare avanti.
Spero passerà, a presto.
Anny
mi pare che il senso di colpa sia fisiologico nei rapporti parentali in un modo o nell'altro
RispondiEliminaciao ti seguo!
RispondiEliminapassa da me se ti va!
non ti conosco.
RispondiEliminanon so chi sei, non so come sei ma ti leggo e tutto ciò che posso dirti è che ti amo.
Non quell'amore che vuole possedere, che vuole una contropartita o una ricompensa... ma di quello che ti dimostra che se può farlo uno sconosciuto, puoi farlo anche tu.
Sei carne ed ossa, sei sangue, sei membra e tessuti. Sai questo cosa significa?
Che sei come la tua vicina di casa che non detesti, che sei come la cassiera del supermercato o come la tua amica... degna di amore.
La bestia non sa niente di te, non sa nemmeno cosa significano le cose che ti scrivo.
La vita è una fatica continua, tu provaci a non ascoltarla, prova e fallisci. Provaci ancora e fallisci meglio... così potrai guardare negli occhi i tuoi genitori
ti seguo ..
RispondiEliminaun bacio <3
Piccola, ho qualcosa per te sul mio blog. Baci.
RispondiEliminaPiù spesso di quanto immagini. Credo sia una delle conseguenze del rapporto famigliare.
RispondiEliminaMolto bello il tuo blog.
Passa dal mio e seguimi, mi farebbe molto piacere!
www.cipollainspiration.blogspot.com
Prova a guardarli negli occhi, invece, perchè solo così loro potranno veramente capire quanto stai male... e potranno darti una mano a combattere la vocina nella tua testa... perchè è proprio vero che l'unione fa la forza, soprattutto tra le persone che si vogliono bene...
RispondiEliminaSì, è terribile il senso di colpa che mi opprime, soprattutto nei confronti del mio fidanzato..
RispondiEliminaSil.